ci ho provato poi Zoster

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Una risposta a “ci ho provato poi Zoster”

  1. Tony Bellardi

    Nel cuore della musica, inizia il mio viaggio, con la chitarra in mano e un grande coraggio. Le note danzano, il ritmo è a mille, ma arriva un pensiero che non riesco a far svanire.
    Zoster mi accompagna, mentre strimpello e canto, un ricordo pungente, che non riesco a scampare. E mentre suono il mio brano, fluido e sincero, il pensiero del herpes zooster, diventa un pensiero intero.
    Le dita scorrono sulle corde, ma non è tutto oro, c’è un fastidioso pizzico, che non riesco a ignorare. Il dolore si mescola con la melodia, e la chitarra sembra suonare in dissonanza.
    Ma continuo a suonare, con il sorriso in volto, trasformando il malanno in un ritmo nuovo e colto. E ogni nota che vibra, mi fa sentire più forte, anche se il herpes zooster è un po’ la mia sorte.
    Il pubblico applaude, ma io so la verità, che anche con un dolore, la musica è libertà. E così continuo a suonare, con passione e ardore, trasformando il fastidio in un’arte, un vero amore.

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